Può succedere in qualsiasi momento, o per incidente o perché ormai ne ha passate davvero troppe, che il proprio mouse per pc passi a miglior vita. Quando un dispositivo elettronico si rompe, un errore che è importante evitare assolutamente, per il bene dell’ambiente, e per evitare inutile inquinamento ma sopportare anzi il riciclo, è quello di buttare tale dispositivo nel bidone della raccolta indifferenziata.
Dove vanno buttati i rifiuti elettronici?
Per tutti quei dispositivi elettronici che ormai sono da buttare, è infatti attiva una raccolta differenziata.
Tutti questi rifiuti elettronici vengono poi trattati in modo tale che le materie su cui è possibile farlo, vengano riciclate, mentre tutte le altre sostanze tossiche vengono smaltite correttamente, così da evitarne la scorretta e nociva dispersione.
Per i rifiuti elettronici è prevista una raccolta differenziata. Bisogna quindi portarli in una delle oltre 3.600 isole ecologiche comunali attrezzate per lo smaltimento dei RAEE. Da questi centri di raccolta i rifiuti vengono poi inviati a impianti di trattamento che evitano la dispersione di sostanze inquinanti e permettono il riciclo delle materie prime.
In quale cassonetto per il riciclo dei dispositivi elettronici va gettato il mouse?
Ogni dispositivo elettronico ha un cassonetto ben preciso in cui va gettato e smaltito. Per smaltire i mouse, questi andranno necessariamente inseriti all’interno del cassonetto R4.
Dove posso acquistare un nuovo mouse?
Se adesso che hai smaltito in maniera corretta il tuo mouse, ti chiedi dove puoi comprare un nuovo mouse, puoi optare per un negozio fisico o per Amazon. Quest’ultimo ha il vantaggio di garantire una vastissima scelta a prezzi molto convenienti.
Che cosa devo sapere per scegliere adeguatamente un nuovo mouse?
Nonostante tutti i mouse abbiano in comune il compito di funzionare da trasmettitore di movimento al computer, ognuno di questi ha delle caratteristiche che lo rende unico e differente da tutti gli altri.
Innanzitutto può tornare utile sapere quanto vogliamo spendere, così da eliminare nella ricerca tutti quei mouse che non rientrano nel nostro budget (prendete in considerazione che un mouse base costa dai 15 euro ai 20 euro, mentre quelli più specifici e di fascia alta, come i mouse usati nel gaming, possono superare i 40 euro con molta facilità).
È meglio comprare un mouse senza filo o un mouse con cavo?
La risposta a questa domanda è molto personale. In linea generale comunque sia, se si usa il mouse a scopi professionali o per gaming, si preferisce quasi sempre l’acquisto di un mouse con cavo, perché più affidabile e preciso. Tuttavia, al giorno d’oggi anche i mouse senza filo hanno raggiunto una qualità tecnologica tale da rendere la differenza dai mouse cablati molto lieve.
Il vantaggio di un mouse senza filo sarà quello di non avere un cavo che possa creare fastidio perché ingombrante. Invece il vantaggio di un mouse con filo sarà quello di avere un mouse con maggior affidabilità, oltre al fatto che non dovrete mai preoccuparvi di avere delle nuove pile a portata di mano.
Conclusione finale
Smaltire correttamente ogni rifiuto elettronico (ma anche tutti gli altri tipi di rifiuti, ovviamente) è molto importante, in quanto si evitano così inquinamenti che hanno un impatto notevole sull’ambiente e persino sull’economia (uno scorretto smaltimento ha un costo incredibilmente più alto rispetto ad uno corretto). Se avete dei dubbi, potete pur sempre contattare chi di dovere nel vostro Comune, così da essere sicuri di aver svolto tutti i procedimenti nel migliore dei modi possibili.